Il piacere di andare per mulini

Il gruppo “Cammino piano” aveva già lungamente esplorato i mulini del Ticino: il Mulin di mezzo e il Mulino Risera, ovvero Murin da mezz e Murin Risera, ma un altro corso d’acqua alimentava in passato mulini per la macina della farina e la pilatura del riso. Si tratta della Strona, piccolo fiume, al quale i Sommesi hanno attribuito una natura muliebre, tanto da indicarlo con un articolo femminile. La Strona è un vero e proprio fiume , con un bacino imbrifero di 50 Km quadrati; nasce nel territorio di Galliate ed arriva a Somma a nord del Tiro a Segno; in questo tratto alimentava ul Murin dal Copp, ul Murin Gada e del Brascin in località Catabrega, ovvero Cattabriga, perché in questa zona avvenivano periodiche liti per l’uso dell’acqua per l’irrigazione dei prati e per i coltivi di riso. Volevamo raggiungere il Mulino del Copp e vedere in che stato versava. Partendo dal Santuario cinquecentesco della Madonna della Ghianda, abbiamo raggiunto, attraverso la campagna quasi autunnale, il Vial del Moro e da qui il Lazzaretto. Non è stato difficile trovare il sentiero che, costeggiando la Strona, ci ha condotto, dopo un piccolo ponte, fino al Mulino. Non abbiamo potuto però avvicinarci alla costruzione, tutta circondata da una vegetazione impenetrabile. Anche la rete che racchiude l’ex-discarica ci ha impedito il passaggio verso il mulino.  Abbiamo potuto vedere solo un rudere di due piani emergere dal fitto degli alberi. Potenza del tempo e dell’abbandono! Ci hanno consolato le abbondanti castagne trovate lungo il percorso, che hanno riempito tasche e borse.