Pubblichiamo il discorso del Sindaco pronunciato il 16 giugno 2019, giorno del 60esimo anniversario del riconoscimento del titolo di Città a Somma Lombardo
Cari concittadine e concittadini, autorità religiose, civili e militari, associazioni tutte, benvenuti!
Oggi viviamo INSIEME un giorno di festa, oggi celebriamo il sessantesimo anniversario di elevazione del Comune di Somma Lombardo al rango di Città. Correva infatti il 16 Giugno 1959, quando il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi firmava il decreto di concessione del titolo onorifico. Era il riconoscimento di un percorso storico che aveva portato Somma Lombardo a trasformarsi da “Borgo Antico a Città Moderna”, come recita il titolo del famoso libro del nostro ex Sindaco, il Cavalier Ambrogio Rossi.
Nelle istanze avanzate alle autorità competenti, i Sindaci del tempo, Lorenzo Carenzi e Angelo Birigozzi sottolineavano, oltre alle importanti tradizione storiche di Somma Lombardo, anche la sua progressiva trasformazione da paese contadino ad importante centro industriale, uno dei principali dell’intera provincia di Varese e dell’Altomilanese. Erano gli anni del boom economico e dell’espansione edilizia, anni che hanno lasciato il segno, nel bene e nel male, sulla conformazione urbanistica cittadina. Molte cose sono cambiate da allora.
Le industrie tessili e meccaniche, nostro fiore all’occhiello, in gran parte non esistono più (salvo importanti e lodevoli eccezioni) e con loro è progressivamente venuto meno il cadenzato “sciamare” tra le vie cittadine degli operai a fine turno di lavoro. L’aeroporto della Malpensa ha più che decuplicato il numero di passeggeri e di merci trasportati, diventando, pur tra mille contraddizioni, il primo fattore di sviluppo economico del territorio. Nuove aree cittadine sono state edificate e con esse si sono ampliati anche i servizi erogati e la popolazione, di poco superiore ai 12.500 abitanti nel 1959, oggi sfiora quota 18.000.
Tuttavia, Somma ha mantenuto e innovato negli anni, la sua capacità di essere polo culturale di riferimento anche il territorio circostante. Il Castello Visconti di San Vito, il Panperduto, Volandia, la Basilica ed il Santuario, la nostra biblioteca Giuseppina Aliverti, sono punti di eccellenza che raccontano ai Sommesi e non solo, di una storia ancora da scrivere.
Inoltre è bene ricordare come negli ultimi dieci anni, per felice intuizione e gioco di squadra tra diversi attori, sono sorti nel territorio cittadino due nuovi ed innovativi Istituti Scolastici: l’Istituto Tecnico Aeronautico di Case Nuove, edificato a pochi metri da dove il 27 maggio 1910 il Ca 1 dell’Ing. Caproni diede il via alla storia italiana del volo, e L’Istituto di Agraria di Via XXV Aprile (Il Vial Del Moro), il primo e l’unico presente in Provincia di Varese.
È come se, per guardare con fiducia al futuro, la nostra comunità abbia voluto rafforzare le proprie radici, quelle che affondano nella terra e quelle che guardano al cielo, perché le scuole, di ogni ordine e grado, insieme alle istituzioni culturali, costituiscono un ponte di speranza verso il futuro. Tutte le scuole e le istituzioni culturali, compresa la U.A.T.E. “Città di Somma Lombardo”, nata il 16 giugno 2017, nel giorno del compleanno della nostra Città, perché non si finisce mai di imparare, di condividere di progredire.
Oggi, è bene chiarirlo, non vogliamo condividere sentimenti di nostalgia per i bei tempi che furono, bensì celebrare la riconoscenza per coloro che, dal 1959 ad oggi, con le opere e l’esempio hanno edificato la Somma che ora viviamo. Siamo infatti convinti che il volgersi alle alte stelle, il tendere a cose eccelse, cui ci invita il nostro ambizioso motto cittadino, non significhi necessariamente realizzare imprese straordinarie o che vadano oltre le nostre forze, ma piuttosto svolgere con passione e costanza il proprio compito quotidiano.
Per questo abbiamo chiesto ai Presidenti delle numerose associazioni sommesi, altra inestimabile ricchezza che caratterizza la nostra Città, di segnalarci alcuni volontari che, nel nascondimento, conducono una preziosa ed insostituibile opera di altruismo civico; questo per evidenziare che sono colonne portanti della nostra comunità. Doneremo loro una pergamena ed una medaglia commemorativa contenente il motto “Excelsum est aliis ministrari”, “Eccelso è servire gli altri”, il cui profondo significato ci sarà fra poco descritto dal Cavalier Maurizio Rossi (cfr. pagina 4).
È un segno piccolo, ma simbolico dell’insostituibile opera di tutti i volontari, anche di quelli, e sono molti, che oggi non saranno premiati. Un modo semplice, ma auspichiamo efficace, per ricordare a noi tutti che la Somma odierna, così come quella che verrà, è anche nelle nostre mani. Mettiamo in gioco le nostre energie, condividiamo le esperienze, senza timore del domani, per consegnare ai nostri figli una Città ancora degna di questo nome.
Buon Compleanno Somma Lombardo!