Come l’emergenza sanitaria può cambiare la nostra città
La Regione Lombardia ha stanziato 348.650.000 euro per aiutare la ripresa economica post-emergenza. Al nostro Comune sono arrivati 500.000 euro di contributo finalizzati alla realizzazione di opere di interesse pubblico non ancora finanziate. Certamente non si tratta di una cifra stratosferica, ma, se ben impiegata, può servire a ridare un impulso alle nostre piccole imprese, ai nostri artigiani e commercianti.
In Consiglio Comunale, qualche tempo fa, il consigliere Barcaro aveva parlato di questo finanziamento, auspicando che venisse utilizzato per “aiutare” gli imprenditori sommesi dando loro gli affidamenti per la realizzazione di opere. Ci aspettavamo quindi di poter partecipare ad un importante dibattito in Consiglio o quantomeno in Conferenza Capi-gruppo per contribuire tutti, ciascuno con le proprie idee, al miglior impiego possibile di queste risorse straordinarie. Invece, come purtroppo è successo spesso, abbiamo preso atto di una delibera di Giunta (decisa quindi in solitudine dal solo esecutivo) che destinava la metà (250.000 euro) per asfaltature e la restante parte per l’efficientamento energetico del palazzo Comunale e di altri immobili comunali.
Si tratta di opere utili, forse necessarie, certamente non indispensabili in questo momento particolare e soprattutto assolutamente per nulla utili alla economia locale e ai nostri piccoli imprenditori. Si poteva lavorare molto meglio, pensando a incentivare la cooperazione tra imprese ed artigiani locali, suddividendo la cifra in piccole frazioni e pensando a molti interventi con più possibilità di partecipanti non a due sole opere. Ma tant’è… quanto deciso era la soluzione più semplice, da sempre utilizzata in periodo pre-elettorale (asfaltatura docet) e soprattutto decisa senza neppure sentire il contributo del Consiglio comunale, alla faccia della democrazia e della partecipazione!!
Per l’ennesima volta si è smentito da parte della maggioranza che guida il Comune il principio spesso sventolato ai quattro venti della “condivisione” ignorando la rappresentanza del 40% dei cittadini decidendo nel chiuso della “sagrestia” della giunta comunale. Questa volta però non è solo il metodo antidemocratico che contestiamo, ma soprattutto il merito: noi avremmo proposto tutt’altro, come già accennato. Ma si sa noi siamo i “cementificatori” (per poi verificare che il maggior sviluppo edilizio dopo gli anni 70 si è avuto con la Giunta Brovelli), gli arroganti (da che pulpito!!) ecc.
Per quanto ci riguarda non vogliamo però perderci in sterili polemiche ed invitiamo la maggioranza a discutere di nuovo quanto deciso, almeno ascoltando anche le nostre proposte, pur non avendo molte speranze che il nostro suggerimento possa essere ascoltato.
Perché non pensare ad una variazione del piano opere pubbliche, finanziando tali opere con questo contributo straordinario e liberando risorse? Ad esempio, per le Fattorie Visconti!
Sono 5 anni che questa amministrazione garantisce un intervento, ma il tempo è volato, e siamo certi che non hanno mai perso la voglia di farlo.