Un’interessante e utile esperienza con Progetto 98
Nel 2010 ho iniziato lo studio e la pratica con Accademia Italiana Shiatsu-Do di Gallarate. E’ stato anche un modo per cambiare lo stile di vita. Durante i 4 Percorsi Professionali non sono mancati momenti difficili ma, con cocciutaggine e perseveranza, sono diventato Operatore Shiatsu. Lo Shiatsu, nato in Giappone inizio 1900, si effettua tramite pressioni portate con dita, palmi e gomiti. La sua pratica porta effetti benefici sia per l’Operatore sia per il Ricevente. La pressione, esercitata dall’Operatore col proprio peso e perpendicolarmente, penetra in profondita’ e scioglie la rigidita’ muscolare del Ricevente. Una seduta dura circa 60 minuti varia in funzione delle esigenze del Ricevente. Il Trattamento si svolge in ambiente tranquillo dove il Ricevente puo’ essere posizionato sia su futon a terra, sia su sedia o su lettino e l’Operatore tratta le parti del corpo piu’ bisognose. Nel 2’ Percorso, ho operato presso la Cooperativa Sociale RS di Sesto C.. Il rapporto con gli Ospiti disabili era stato inizialmente un po’ difficoltoso anche perche’ era la prima volta che entravo in contatto con loro tramite lo Shiatsu. E’ stato necessario reinterpretare lo Shiatsu per raggiungere, alla fine, un esito positivo. Quest’anno, nuova esperienza con persone con particolare disabilita’: il trauma. Un trauma è l’effetto di un singolo evento o di una serie di eventi ripetuti nel tempo. I più frequenti sono quelli dovuti ad incidenti stradali o sul lavoro, ma anche quelli per aggressioni e violenze personali. Lo Shiatsu puo’ essere utile a riattivare lentamente il flusso energetico bloccato dall’evento traumatico. Nel Febbraio ho avuto un colloquio con la Presidente di Progetto 98 Norma Mazzetto e la Coordinatrice Valentina Zanetello, durante il quale ho spiegato cos’era lo Shiatsu. Da Marzo ho iniziato una serie di Trattamenti con quattro Ospiti. Con il 1° ho eseguito un Trattamento su sedia, per farlo sentire a proprio agio. Nei Trattamenti successivi, quindicinali, non ci sono stati problemi a posizionarlo anche su lettino. Ogni volta che lo trattavo mi ringraziava dicendo che col massaggio “non era più necessario prendere medicine”. Il 2° Ospite, stante il suo particolare trauma e’ stato quasi sempre trattato in posizione supina. Da subito, ho capito che il suo interesse principale era il viso. Quindi, il lavoro predominante è stato in quella zona. Tramite i suoi occhi inviava messaggi di grande soddisfazione e di ringraziamento! Con il 3° Ospite ho impiegato piu’ tempo rispetto gli altri a trovare il “suo” Trattamento. Inizialmente ho trattato gambe e schiena che mi sembravano prioritarie, ma con scarso successo. Non avevo la piena approvazione del ricevente. In seguito, ho trattato bene il viso. Approvazione totale! Anche nei successivi incontri ho lavorato in quella zona, con grande gioia del Ricevente. Con il 4° Ospite, il piu’ dinamico, fila tutto liscio sin dall’inizio. Con lui effettuo anche stiramenti, torsioni, esercizi di mobilità articolare che gradisce in particolarmente. Inizio Luglio termino questa esperienza che mi ha arricchito dal punto di vista tecnico e che mi ha dato grande soddisfazione dal punto di vista umano.
BOSIO ALBERTO
Operatore Shiatsu APOS – Somma L.do