Il 24 dicembre 2019, la vigilia di Natale, ha chiuso lo storico negozio di Somma Lombardo “la Casa della Musica”. Questo evento ci porta a salutare forse per sempre il negozio che per due generazioni è stato il punto di riferimento musicale per tutti i sommesi e non solo.
Ma cosa porta alla chiusura di un’attività di famiglia che ha resistito tanti anni e che si occupa di un bene così prezioso come la musica? Le risposte potrebbero essere davvero molteplici e complesse. Di sicuro, in primis, come dichiarato dalla proprietaria stessa durante un breve ma commovente scambio di parole, vi è la difficoltà nel trovare un giovane successore che voglia impegnarsi a portare avanti un’attività che, al giorno d’oggi, è reputata tra le più difficili da mantenere.
È sicuramente vero che negli ultimi anni non è semplice trovare un lavoro stabile, soprattutto per i giovani, ma è anche vero che spesso manca il coraggio di investire in fatica e sacrifici in visione di una passione più grande, proprio come si faceva una volta. Non sempre vi è la volontà e la responsabilità di gestire un negozio, con tutte le difficoltà che comporta. Senza considerare che l’era del digitale ha ampiamente peggiorato la situazione dei negozi di paese, anche e soprattutto nel settore musicale.


Sembra che si sia perso il piacere dell’attesa, dello scegliere di persona, del toccare con mano, il tutto sostituito da un semplice clic del mouse. Si ha la possibilità di accedere comodamente da un qualsiasi dispositivo connesso al web ad un universo musicale sconfinato, talmente abbondante e rigurgitante di contenuti musicali immediati che è venuta meno la gioia di soffermarsi a scartare il cd tanto desiderato, godendone appieno il momento. Eppure le persone che ancora amano acquistare cd e vinili, strumenti musicali e gadget ci sono eccome, e ci saranno sempre. Rimane un immenso dispiacere perdere un negozio storico che dava la possibilità di provare ancora quelle emozioni.
Tante volte da piccola, passeggiando a piedi, mi sono soffermata ad ammirare con gli occhi sgranati le chitarre acustiche luccicanti esposte con cura nella vetrina della Casa della Musica, sognando di possederne una e, prima o poi, di imparare a suonarla.
Queste immagini rimarranno un bellissimo ricordo di quel negozio che, fino all’ultimo, ha resistito con coraggio e ha donato a tanti ragazzi della nostra città un sogno inestimabile.
Un grande saluto va alla proprietaria Nadia, che con tenacia e perseveranza ha portato avanti con passione la sua attività per tutti questi anni, nonostante le difficoltà, i cambi generazionali e gli stravolgimemti del mercato digitale globale.