Campetto blindato per Covid o per gli schiamazzi?
Il decoro urbano rappresenta la bellezza e la dignità dello spazio cittadino, soprattutto nelle sue parti di uso collettivo, esprime un concetto estetico e morale che riguarda la qualità sociale delle città e corrisponde alla responsabilità civile del cittadino nei confronti della collettività.
L’incuria in cui versa una città ne modifica negativamente l’immagine e la percezione di “bellezza”, come spesso avviene anche nelle zone di pregio, occorre contrastare il degrado e la cattiva educazione.
L’impegno di coloro che ricoprono ruoli professionali nel campo delle manutenzioni e della pulizia urbana è certamente indispensabile, tuttavia anche la pulizia più frequente e la manutenzione più puntuale nulla può contro i vandalismi ripetuti e coloro che lordano il suolo pubblico.
Due sono state le zone della nostra città dove c’è stato più abbandono di automobili: il primo al parcheggio della stazione, mentre il secondo fra le vie Visconti e via Vignola.
Grazie ad una mozione presentata a fine maggio e discussa il 24 giugno in consiglio comunale, 8 auto, fra le due zone, sono state rimosse.
Ci chiediamo? Perché non sono state rimosse prima se da sempre questa Amministrazione ha osservato un’attività di screening sul territorio, e soprattutto negli ultimi 4 mesi l’ha incrementato?
Tramite un’applicazione, reperibile su playstore e appstore, inserendo le targhe dei veicoli, si riesce facilmente a trovare che l’RC auto è scaduto dal 2017; le auto da quattro anni erano posteggiate lì, avevano muschio, fogliame ed erbacce attorno.
L’ attività di screening c’è sempre stata, allora perché non sono state rimosse prima, ma solo il giorno del consiglio comunale, ovvero il 24 giugno?
Ecco lo screening tanto decantato, ma attendiamo fiduciosi.
Ringraziamo gli agenti di Polizia Locale per il lavoro svolto, anche se non sempre riconosciuto e valorizzato.
Un secondo tema importante per la cittadinanza, in particolare per i giovani di Somma è l’apertura ad orari e giorni limitati del campetto da street basket di via paradiso.
Gli accessi sono limitati a lunedi, giovedi e sabato per sole 4 ore al giorno, dalle 15 alle 19.
La motivazione di questa scelta? Le regole anti-covid.
Ma come è possibile? È veramente necessario limitare così tanto questo spazio?
Un’ altra considerazione è, come mai limitare l’utilizzo a solo questo campo e non anche gli altri della città? Abbiamo altri spazi come il campetto di via Beltramolli a Mezzana, quello in Corso Europa e quello in via Marconi, dove i ragazzini sono spesso all’interno a giocare a calcio.
Se è per evitare assembramenti e quindi, conseguentemente, il rischio di contagio, come ha spiegato l’Assessore, è corretto che queste regole vengano estese anche agli altri campetti della città.