Somma patrimonio e servizi, la partecipata del comune, un’azienda tutta da scoprire
Dal 2008 il nostro Comune ha una Società Partecipata di cui è proprietario al 100%, che si chiama: Somma Patrimonio e Servizi (da cui l’acronimo SPES). Ci sembra, quindi, particolarmente significativo dedicarle alcune riflessioni al compiersi del suo decimo anniversario.
Come ogni nuova realtà ha avuto delle inevitabili difficoltà iniziali superate, non senza problemi, dal Cda formato da Mario Bistoletti, Fernando Torreggiani e Paolo Tatti. Dobbiamo a loro ed al loro impegno, in momenti non certo facili, l’evoluzione avuta dalla SPES che l’ha gradualmente portata all’attuale fase positiva, sia funzionale che economica.
Si è poi passati alla gestione di un Amministratore Unico, come richiesto dalla normativa, ed il ruolo è stato ricoperto dall’ing. Fernando Torreggiani, che ha condotto la Società fino alla fine del 2013, portando a compimento, tra le altre cose, la vendita di una serie di appartamenti di proprietà del Comune di Somma, ma siti a Milano, appartamenti che determinavano più costi che introiti e, essendo ormai datati, necessitavano di importanti e continui interventi di manutenzione. È importante ricordare che tale vendita era stata decisa e tentata da diverse amministrazioni comunali precedenti (compresa la Giunta Brovelli) senza peraltro mai riuscirvi. Dal 2014 l’amministratore unico di SPES è il dott. Andrea Gambini, di Olgiate Olona, nominato dall’allora sindaco Guido Colombo e poi riconfermato da Stefano Bellaria.
Fatta questa breve cronistoria torniamo al significato del titolo che abbiamo scelto per questo articolo: nessuno può negare che la “gestione Gambini” abbia portato idee, proposte e soprattutto fatti concreti ad una Società (la SPES appunto) che, sempre di più, supplisce in maniera egregia alle difficoltà operative dell’amministrazione guidata dal sindaco Bellaria. Infatti dallo Sport (creazione della SPES Sport, gestione e ristrutturazione della piscina ecc..) ai Lavori Pubblici dove è stata investita di competenze e lavori sottratti al competente assessorato, alla gestione dei cimiteri la SPES di marca Gambini (Lega) ha affrontato e risolto questioni che il Comune (di Centro Sinistra) da solo non riusciva a gestire. Onore al merito, dunque, ad un amministratore capace ed efficiente però........ Qualcosa non ci convince del tutto e ci spieghiamo meglio. Molte, forse troppe, volte il tutto avviene “sotto traccia”, cioè senza la necessaria trasparenza negli atti e nella comunicazione ai cittadini sommesi. Valga un esempio per tutti: recentemente la SPES ha pubblicato un bando per ricerca del personale (4 laureati) non sotto la competente voce del proprio sito, cioè “ ricerca personale”, ma sotto la voce “determine”. E’ stato inevitabile pensare che tale bando fosse in qualche modo “riservato”. Bene, di fronte ad una richiesta di chiarimenti avanzata dalle opposizioni, il bando è stato in tutta fretta ritirato e pubblicato di nuovo con tutti i crismi stavolta anche sull’Albo Pretorio del Comune. Noi ci chiediamo, dunque, chi è così bravo ed efficiente come può incorrere in errori cosi banali? Sia chiaro, nessuno vuole fare un processo alle intenzioni, ma una distrazione così macroscopica lascia quantomeno perplessi!
Un’ultima notazione politica. Noi ricordiamo molto bene gli attacchi della sinistra, ed in particolare del consigliere Calò, durante la precedente Amministrazione che chiedeva la chiusura di SPES, definita inutile e dispendiosa e proponeva di “far rientrare” tutte le attività svolte dalla Società nella diretta competenza del Comune! Ora che viene usata a piene mani dal sindaco Bellaria si dimostra, invece, vera la nostra affermazione di allora cioè: una Società di totale proprietà del Comune risulta essere uno strumento snello e utilissimo per intervenire laddove la burocrazia eccessiva imposta all’Ente Locale si muove con ritardi ed affanno.