“Summa Sidera Celsa Petit”
Somma guarda alle stelle del cielo…
Questa è la traduzione letterale del motto della nostra città.
Tra tutte è la versione che preferisco, perché ci invita a guardare in alto, a cercare i veri valori, a varcare i propri confini. E se questo fosse (anche) un indiretto richiamo alle dodici stelle dell’Unione Europea?
Si, perché Somma ha sempre avuto una vocazione europea.
Somma è al centro di importanti vie di comunicazione (il fiume Ticino ed il Sempione); Somma ha conosciuto (tra le altre) le dominazioni spagnola, francese, austriaca; Somma ha sacrificato i suoi giovani sui campi di battaglia dell’intero continente; Somma ha visto il primo volo italiano ed oggi ospita sul suo territorio l’aeroporto della Malpensa…
L’Unione Europea, è un dato di fatto, vive un momento di difficoltà, oserei dire di travaglio.
Tuttavia dal travaglio si può uscire rinnovati e rafforzati, ma bisogna volerlo.
Per fare ciò dobbiamo operare per un’Unione di Popoli e non di sole economie. Certo i conti in ordine e le regole comuni sono importanti, perché servono a muoversi in un’unica direzione, ma non è dal loro semplice rispetto che si misura il benessere di una società.
Robert Kennedy diceva, durante la tragica campagna elettorale delle presidenziali americane del 1968, che "il Pil misura tutto, tranne ciò per cui vale la pena vivere".
E’ quindi fondamentale condividere anche le politiche culturali e sociali, dotarsi di una politica estera comune, di un unico welfare state. In buona sostanza abbiamo bisogno di più Europa, non di meno Europa.
Per ridare un’anima al vecchio continente è necessario attingere alle sue energie migliori. Tra queste ci sono i nostri giovani. Cento anni fa si combattevano l’un l’altro per un fazzoletto di terra, oggi possono cooperare per migliorare la vita di tutti grazie alla loro purezza d’animo, alla loro vitalità, al loro entusiasmo che sa scompaginare gli schemi precostituiti.
Sessant’anni or sono con la dichiarazione di Roma, prendeva forma l’idea di un’Europa unita. Le difficoltà erano enormi, sembrava l’ennesima utopia, ma i tre padri fondatori (Schumann, De Gasperi e Adenauer) hanno avuto il coraggio di sognare, ora sta a noi “far fruttare” il patrimonio che ci hanno lasciato in eredità.
Per questo motivo nel giorno della Festa d’Europa 2017 abbiamo premiato i ragazzi Sommesi che si sono distinti per meriti scolastici.
Perché siano di esempio ai loro coetanei e perché mettano i talenti che hanno ricevuto al servizio di un disegno più grande. Un disegno che non abbia timore a "guardare alle stelle del cielo, il cielo della Nuova Europa".
Ne abbiamo davvero bisogno.
Il Sindaco
Stefano Bellaria