Mi piace ricordare un “RAGAZZO del 1928” GIORGIO CARULLI che, finita la guerra lasciò alle spalle il lavoro da impiegato presso la SIAI MARCHETTI e, dopo un viaggio in nave durato circa un mese, raggiunse in CANADÀ la fidanzata Margherita ed il suocero per iniziare come apprendista un lavoro da piastrellista (molto richiesto a QUEBEC).
In Canada ha formato una bella famiglia, come dimostra la foto allegata dove su un divano sono sedute persone di 4 generazioni: Giorgio, il figlio, il nipote ed il pronipote.
Non ha però dimenticato l’Italia né la cucina italiana, infatti a ogni suo compleanno raduna figli e nipoti e prepara lui stesso gli gnocchi, piatto molto semplice ma apprezzato dalla famiglia.
Nel tempo ha portato la sua compagna canadese in Italia per farle conoscere le nostre bellezze, anche se ora, per ragioni di salute, diradano le sue visite a Somma Lombardo.
Non ha dimenticato né i pochi amici rimasti né i parenti.
Con l’intelligenza e l’operosità, caratteristica degli italiani, ha realizzato in Canada una discreta sicurezza economica.
Maria Teresa Vanolo