Ci piacerebbe una politica più sobria, che usi i canali e i contenuti adeguati
L’opinione pubblica sta assistendo spesso a una politica fatta di parole, priva di validi strumenti concettuali e progettualità. Il tutto è spesso disseminato di insulti, intolleranza e volgarità, con l’avversario che diventa “il male assoluto”.
Auspicavamo che questa deprecabile situazione generale non avrebbe dovuto trascinare (in peggio) alcuni comportamenti attribuibili oggi anche ad alcuni esponenti della maggioranza che governa Somma Lombardo.
In consiglio comunale e anche recentemente sui social, il centrosinistra non risparmia offese anche personali, tanto detestabili quanto menzognere, contro chi, come noi, ‘osa’ criticare l’operato della Giunta. Ciò si è manifestato anche quando abbiamo formulato proposte che, nonostante i rifiuti del centrosinistra, si sono poi rivelate concrete e agevolmente attuabili. La tecnica praticata è stata quella di delegittimare gli avversari per costruirsi uno scudo protettivo che compensi la vulnerabilità del loro operato. Così facendo però si rivela un forte deficit democratico e incapacità nell’affrontare un dialogo e un contraddittorio civile. Un politico spesso ricorre agli insulti quando ha difficoltà a concretizzare i contenuti del proprio mandato. Noi naturalmente rispediamo gli insulti al mittente, con buona educazione e con fermezza, certi di fare il nostro lavoro (anche di critica costruttiva), in libertà e senza paura.
Siamo Somma non accetta però scontri basati su questi presupposti e non può far passare sotto silenzio l’irrisione ed alcune aggressioni verbali “ad personam” che vanno ben oltre qualsiasi diritto di biasimo. Infatti purtroppo alcuni rappresentanti della Giunta sembrano sempre più spesso allergici anche alla buona educazione.
Grazie ai noti vantaggi della comunicazione soprattutto ‘social’ di cui fanno ampiamente uso i nostri amministratori, siamo immersi in un mare di messaggi e di citazioni soprattutto celebrative delle proprie gesta e non certamente votate al dialogo. Siamo Somma vuole evitare di trasformare il terreno dei social media in un campo dove si gioca al tutto contro tutti, dove per vincere tutto è lecito, anche calpestando la sensibilità altrui. Il nostro ‘rimedio’ non sta certamente solo nelle buone maniere, che nonostante tutto cerchiamo di praticare, ma sta piuttosto in un normale e onesto impiego delle parole come portatrici di significati costruttivi. Speriamo che ad esempio si preferisca l’ironia all’insulto, lo humour alla parolaccia, la capacità di evidenziare le contraddizioni dell’avversario invece dell’offesa sterile, che poco incide sui fatti concreti.
Ci piacerebbe essere partecipi di una politica più sobria, che parli quando è necessario e utilizzi i canali e i contenuti adeguati. Una politica quindi in controtendenza rispetto a quella praticata oggi. In ogni caso il centrosinistra può stare tranquillo: Siamo Somma continuerà a fare proposte, ad approfondire i fatti e informare l’opinione pubblica nell’interesse di tutti i cittadini. Come sempre.