Un’occasione per consolidare il “senso d’appartenenza”
Sul precedente numero di Spazio Aperto l’articolo pubblicato da un gruppo di minoranza terminava così: “Cosa ha fatto questa amministrazione? L’unica risposta che ci viene in mente è assolutamente niente.” Pur rispettando il diritto/dovere di critica che caratterizza l’insostituibile ruolo dell’opposizione, non pensiamo che questo possa indurre a negare l’evidenza dei fatti. Solo chi è disattento o vittima del proprio pregiudizio politico può infatti ignorare la lunga serie di interventi e di iniziative realizzate della Giunta Bellaria. Sono sotto gli occhi di tutti e evitiamo dunque di stilarne il lungo un elenco. Preferiamo invece sottolineare, solo per esempio, come l’attenta gestione economica ha consentito anche quest’anno la riduzione dell’imposta sullo smaltimento dei rifiuti (in due anni è diminuita mediamente di circa il 12%) e il contenimento complessivo delle varie tariffe comunali. Tutto ciò non è avvenuto per caso, bensì è frutto di scelte oculate e ponderate che hanno caratterizzato, passo dopo passo, il cambiamento amministrativo.
Cambiamento che ha consentito anche di rilanciare il positivo rapporto con l’associazionismo e il volontariato che ben si è evidenziato nel loro importante coinvolgimento nei festeggiamenti per il “compleanno della Città”, costellato da centinaia di iniziative. Coinvolgimento e partecipazione vanno di pari passo (senza l’una non vi può essere l’altra) e sono elementi fondamentale per ancorare il cambiamento su basi solide. In una società che tende a sfilacciare i rapporti interpersonali rendendoli sempre più virtuali, tutti dovrebbero avvertire l’esigenza di ricostruire l’aggregazione reale, ancorandola a valori condivisi. Il perseguimento di tale obiettivo non può che scaturire da una precisa visione della società e dalle conseguenti scelte. In tal senso il “compleanno della Città” per noi e per l’intera maggioranza è una occasione e una opportunità, oggi più che mai, per consolidare il “senso di appartenenza”, quel comune “sentire” che fa di un gruppo di persone una comunità cittadina non certo racchiusa su se stessa, bensì aperta e accogliente. Per questo auguriamo a tutti i Sommesi che i festeggiamenti per i 60 anni della nostra Città non si esauriscano nelle pur doverose e giustamente festose celebrazioni, ma siano da stimolo per costruire, giorno dopo giorno, una comunità cittadina solidale, ospitale, attenta agli altri e dove ognuno si possa sentir partecipe.