Riportare ad antico splendore i due affreschi che adornano la facciata della Basilica
Era un desiderio condiviso con il nostro Sindaco Stefano Bellaria e il Prevosto don Basilio Mascetti, legato alla programmata e rimandata celebrazione in onore del nostro concittadino papa Gregorio XIV: riportare ad antico splendore i due affreschi che da più di 120 anni adornano la facciata della Basilica di S. Agnese.
L’idea scaturitami rileggendo “La Basilica di S. Agnese. L’antica prepositurale di Somma e la sua pieve: storia, arte e architettura” e sviluppatasi in comunione d’intenti con Raffaella Norcini, assessore alla Cultura, oggi si sta parzialmente concretizzando innanzitutto grazie alla sensibilità dell’Amministrazione comunale, attenta nel limite del possibile a conservare le memorie storiche della nostra città. Concretamente ha già versato alla nostra Parrocchia l’importo di Euro 5.000, generosissimo contributo, purtroppo non sufficiente a coprire l’intera spesa preventiva di Euro 8.500.
L’impegnativo restauro, affidato all’esperta Daniela Morosi, titolare dello Studio Kore di Gallarate, già artefice del magnifico lavoro eseguito anni fa sul prezioso crocifisso ligneo custodito in Basilica, richiede una spesa non indifferente, comprensiva dei ponteggi richiesti dalle leggi vigenti per la sicurezza.
Stiamo vivendo giorni cupi, tanti problemi ci turbano, manca la serenità. Ma dobbiamo sperare, fiduciosi che l’orizzonte sarà nuovamente luminoso, consolandoci guardando ciò che è bello di alto significato culturale, artistico, religioso, raccomandato dai nostri padri che negli anni hanno saputo vincere tante avversità.
A tutti è quindi rivolto l’invito di offrire alla nostra Parrocchia un contributo, anche modesto, per reperire la somma di Euro 3.500 che ci permetterà di raggiungere l’obiettivo che abbiamo nel cuore per dare nuova luce e colore ai due grandi affreschi che furono eseguiti dal pittore Giuseppe Zannoni di Verona a fine 1800.
L’artista, nato nel 1849 e morto nel 1903, studiò all’Accademia Cignaroli di Verona, ricevendo ambiti premi in numerose mostre. A Milano si iscrisse all’Accademia di Brera. Espose a Napoli, Milano, Roma e Venezia. Dipinse anche in diverse chiese, prevalentemente a Verona e Milano. I suoi lavori considerati di grande pregio compongono una variegata collezione pittorica. Tra cui i nostri affreschi che saluteremo a fine restauro, ci auguriamo alla presenza dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini.