Consegnate le medaglie coniate per celebrare e ricordare il 60esimo di elevazione a città. Da parte mia è doveroso illustrarne il significato racchiuso in quest’opera artistica frutto di sintonia di pensiero tra l’Amministrazione Comunale ed il Lions Club Somma Lombardo Castello Visconti di San Vito, che ne ha curato il progetto e la realizzazione accogliendo la mia proposta.

La medaglia in peltro ha sul fronte: il Castello, la storica dimora che identifica la nostra città, sormontato dalla effige di Papa Gregorio XIV, nostro concittadino nato a Somma nel 1535 ed eletto Sommo Pontefice nel 1590. Lo ricorderemo l’anno prossimo quando faremo memoria dei 430 anni dalla sua elezione.

A corona di queste immagini l’antico motto di Somma “Summa Sidera Celsa Petit” che suona invito per tutti noi a guardare in alto e tendere alle cose eccelse.

Sul retro: il vetusto, famoso Cipresso, vanto di Somma per 7 secoli, sormontato dallo Stemma Araldico del Comune racchiusi dal motto studiato appositamente per questo anniversario: “Excelsum Est Aliis Ministrari” è eccelso servire gli altri.

In questo motto il significato della medaglia pensata per essere assegnata innanzitutto a chi nel silenzio, nel nascondimento con costanza, offre un servizio alla città, serbando attenzione disinteressata verso coloro che hanno bisogno, assicurando un aiuto, regalando la bellezza di un sorriso, la carezza di una mano generosa di affetto, lo sguardo che palesa amorevole ascolto.

Unitamente a questi benemeriti del servire, la medaglia è stata assegnata alle autorità civili, militari e religiose, che fedeli al loro mandato servono o hanno servito la città, le sue istituzioni, la Patria, la Parrocchia, la Comunità.

In questa medaglia il nostro grazie e tutta la nostra ammirazione per chi fa del bene alla nostra Somma che da borgo antico è divenuto una città moderna, cosi come ha cantato, esibendosi nel “Inno a Somma” il coro della nostra Università per Adulti e Terza Età, accompagnato da un’esecuzione musicale forse capita da pochi intenditori, ma non da tutti i presenti che da buon italiani, popolo di musicisti, avrebbero apprezzato maggiorente una diversa armonia musicale.

Abbiamo 60 anni per migliorarci e costruire una città che sia “Summa” in ogni suo agire.