Si rinnova l’appuntamento annuale con i diciottenni
Anche quest’anno si è rinnovato il prezioso appuntamento con i diciottenni, in occasione della celebrazione per la Festa della Repubblica. I ragazzi sono stati accolti nel cortile del Municipio e ognuno di loro ha ricevuto copia della Costituzione, la bandiera italiana e una stampa d’arte, a simboleggiare l’ingresso nella vita pubblica italiana e cittadina.
L’articolo che segue è il testo che accompagna la stampa d’arte, illustrata nell'immagine sottostante.
ANGELO BELLINI PER SOMMA LOMBARDO
Giorgio Rovelli, pittore, incisore, e docente nei licei artistici, è nato nel 1957 a Melzo (MI), ove risiede e lavora. Si è diplomato in pittura a Milano, all’Accademia di Belle Arti di Brera ed ha sempre insegnato Discipline Pittoriche e Tecniche Incisorie nei licei artistici. Attualmente insegna in due licei di stato: al Modigliani di Giussano (MB) e al De Nicola di Sesto San Giovanni (MI).
L’artista è già noto ai Sommesi che amano la grafica d’arte, perché nel 2009 ha partecipato al nostro concorso internazionale dal titolo «Da borgo antico alla città moderna”, ottenendo una segnalazione di merito da parte della Giuria.
La stampa d’arte donata nel 2017 ai diciottenni è dedicata ad Angelo Bellini (1872 - 1949), di cui l’ospedale e la casa di riposo per anziani di Somma portano il nome.
Il nostro illustre cittadino alla fine dell’Ottocento ha rilevato, da giovane medico, la necessità di una struttura ospedaliera in Somma per la sua posizione geografica. Necessità percepita anche dalla Signoria Milanese nel 1200 che costruì l’Ospedale del Monte Sordo, lungo la storica strada che univa Novara (e il Piemonte dell’Est) a Como (e il territorio dell’Insubria). Dopo aver creato nel 1905 un presidio di primo intervento medico, il 4 novembre 1919 (nel 1° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale) Angelo Bellini, divenuto professore universitario, ha iniziato la costruzione del nostro ospedale ed ha incaricato la poetessa Ada Negri (1870 - 1945), più volte candidata al Premio Nobel Letterario, di scrivere la pergamena della tradizionale prima pietra degli edifici pubblici.
La grafica d’arte dell’incisore Giorgio Rovelli, donata nel 2017 dalla città di Somma ai diciottenni, è un’acquaforte che parla del nostro ospedale, dell’attività sanitaria curativa, preventiva, didattica e industriale del professor Angelo Bellini e della sua scelta dei maestri d’arti visive e plastiche per far belle ed accoglienti le strutture ospedaliere costruite. L’artista, in una composizione figurativa con riferimenti simbolici astratti, concentra i d’après delle immagini di maestri del Novecento. Angelo Bellini è presente, con un d’après di un suo ritratto del pittore sommese Mario Broggi (1890 - 1952), e dello scultore milanese Egidio Boninsegna (1869 - 1958) ed è qualificato come laureato in medicina dal Colubro di Esculapio; come specialista in dermosifilopatia (di cui è stato docente alle Università di Pavia e Milano) è ricordato come industriale, produttore di strumenti medici; infatti, dopo un suo soggiorno di aggiornamento a Parigi, ha promosso la produzione in Italia di cateteri di gomma, creando nella nostra città l’azienda ITALA cateteri, in seguito diventata ITALA PIRELLI. Questi strumenti di gomma, oggi prodotti con altri materiali ed usati in tutte le discipline mediche, sono presenti nell’acquaforte di Rovelli, simbolicamente mutuati dal logo dell’ordine dei medici, presente nella stampa d’arte. Per ritornare alla presenza di grandi artisti per far belli gli ambienti ospedalieri sono presenti due d’après d’immagini della cappella religiosa, tutta dipinta da Ernesto Bergagna (1902 - 1958) caposcuola dell’Accademia Beato Angelico per l’arte sacra di Milano: la scena di una giovane famiglia e Sant’Agnese, la patrona storica dei Visconti e della nostra città. Nel secolo scorso aveva sede nel recinto ospedaliero il Preventorio Nazionale Antitubercolare, in cui erano ospitati, a scopo preventivo, i figli d’età scolastica elementare degli ammalati di tubercolosi, che erano isolati in ospedali di cura specifica, chiamati Sanatori, spesso situati in zone montane. I bambini conducevano vita comunitaria in questi ambienti per molti mesi (ed anche qualche anno), con vitto e alloggio, insegnamento scolastico, possibilità di giocare in giardino e in sale di gioco interne, in modo che potessero crescere con le stesse opportunità dei loro coetanei più fortunati. Per questo nel 1932 (85 anni fa!) Angelo Bellini ha fatto dipingere alcune pareti interne dal più idoneo dei pittori che lo potesse fare: Antonio Rubino, fondatore e direttore del Corriere dei Piccoli, con i personaggi del suo famoso giornalino e d’altre pubblicazioni per bambini, di cui la grafica d’arte dell’incisore Rovelli riproduce alcuni particolari. Purtroppo queste immagini sono state coperte da una mano di calce (per l’igiene) quando la terribile malattia infettiva è scomparsa e il preventorio è diventato reparto di ricovero ospedaliero per alcuni decenni, ed ora è sede d’associazioni di volontariato sanitario. Certo sarebbe bello recuperare le tempere così divertenti di Rubino, di cui conosciamo le foto, asportando con arte la mano di calce di copertura. Non si può concludere una pur fugace presentazione dell’importante attività culturale storica ed artistica di Angelo Bellini, senza ricordare i suoi libri, le pubblicazioni su riviste e le inserzioni giornalistiche sulla storia di Somma, su quella del Seprio e della Civiltà di Golasecca (di cui l’artista Rovelli ha inciso qualche immagine), su personaggi quali Gerolamo da Cardano, etc. Per tutti si cita “Uomini e Cose dell’Insubria”, di 567 pagine, Edito da Emo Cavalieri, Como, 1937. Certo sarebbe bello programmare anche su Angelo Bellini uno studio più ampio; lo impone anche il logo della nostra città: SUMMA SIDERA CELSA PETIT.
Mauro Mainardi
Associazione Italiana Ex Libris (ME)
Giorgio Rovelli, via Taveggia 8 20066 Melzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.